TGevents è stato a visitare la Villa Manzoni, si trova poco distante dal centro di Lecco, nel rione del Caleotto ed è appartenuta alla famiglia Manzoni dal 1615 fino al 1818, quando lo stesso Alessandro Manzoni la vendette alla famiglia Scola.
Per Alessandro Manzoni la villa è stata la casa dove ha trascorso la sua infanzia e giovinezza, prima di andare a Parigi dalla madre Giulia Beccaria. Proprio da queste stanze poteva ammirare la splendida cornice delle montagne lecchesi e godere del dolce fluire delle acque del fiume Adda e del Lago di Como: un territorio che ha ispirato lo scrittore diventando scenario di una delle storie d’amore più conosciuta al mondo, raccontata nei Peomessi Sposi.
La villa è costruita attorno a un cortile porticato, presenta una struttura tipicamente neoclassica, con una facciata scandita da modanature in arenaria. Sul lato destra si trova un parco, molto più piccolo dell’originale. Infatti la villa ai tempi era collocata all’interno di una tenuta agricola coltivata a vite e gelsi per l’allevamento dei bachi da seta, importante attività del lecchese a quei tempi.
Dal cortile si accede alla Cappella dell’Assunta, dove è sepolto il padre dello scrittore, Pietro Manzoni. Sull’altare primeggia la pala rappresentante Maria Assunta, opera di Carlo Preda (Milano 1654-1729). Sul lato sinistro della Cappella una porta introduce alla sagrestia, dove un armadio settecentesco conserva ancora paramenti liturgici del XVIII e XIX secolo.
Se si alzano gli occhi a destra si vede una finestra a semicerchio che consentiva di assistere alle liturgie direttamente dalla villa.