Ieri sera Elisabetta Povia era al teatro Martinitt a vedere la commedia Uscirò dalla tua Vita in Taxi,di K. Waterhouse e W. Hall, regia di Filippo d’Alessio, con Marco Cavallaro, Maddalena Emanuela Rizzi, Bruno Governale e Alessandra Cavallari.
Due coppie: una istituzionale, borghese, in crisi; l’altra clandestina, costretta da una serie di bugie ad incontrarsi nell’appartamento della prima, situazione sconosciuta ai due uomini protagonisti.
Inevitabili gli equivoci, gli intrecci di indizi e sospetti, di gelosie insensate, innescate da telefonate, oggetti spostati in casa, nodi che vengono al pettine. Ma il centro drammaturgico della commedia è la finzione, soprattutto nei confronti di se stessi, che tutti rendono palese sempre più apertamente durante lo svolgimento della pièce.
La paura dei sentimenti, l’incapacità di essere se stessi in relazione con l’altro/a. L’insoddisfazione per vite non vissute come si desidererebbe. L’accettazione delle differenze come unico modo, unica forza, per costruire una relazione oppure, per scappare chiamando un taxi. Esistono tanti modi di rappresentare una simile situazione. Lo si può fare drammaticamente, oppure brillantemente.
commedia divertente e brillante, da vedere!!!
Info: https://teatromartinitt.it/prosa/stagione-martinitt-2024-25/usciro-dalla-tua-vita-in-taxi