L’Estremo Oriente e l’Italia, Visioni d’arte a confronto, Mostra d’Arte Internazionale alla Galleria Cavour di Padova
Da sabato 6 luglio a domenica 25 agosto 2024 – Inaugurazione sabato 6 luglio, ore 17.00
Si inaugura sabato 6 luglio alle ore 17.00 alla Galleria Cavour nell’omonima piazza, la mostra “L’Estremo Oriente e l’Italia. Visioni d’arte confronto” che attraverso la partecipazione di quattro artisti di calibro internazionale, fa dialogare l’arte italiana e quella cinese.
La curatrice e storica dell’arte Serenella Baccaglini spiega così il senso del progetto: ”Abbiamo voluto creare una sinergia con il tema della Biennale di Venezia 2024 che è “Stranieri ovunque – Foreingners everywhere” a significare che gli artisti hanno sì un’anima legata ai luoghi dove sono nati e dove vivono, alla loro cultura, ma la loro arte è universale. In questo senso stranieri ovunque non ha un significato negativo, quello cioè di sentirsi strappati dalle proprie radici, ma al contrario, essere artisti del mondo e che nel mondo trovano la propria dimensione, senza cancellare le proprie origini. L’arte è universale e non conosce frontiere”.
I quattro artisti in mostra sono il taiwanese Huang Cheng-Yuan, Beat Baumann, di origine svizzere, con gli italiani Marco Ronga e Jervè Gustavo Palumbo.
La curatrice conclude: “ Devo ringraziare, Andrea Colasio assessore alla cultura del Comune di Padova che ci ha messo a disposizione una sede espositiva centralissima e prestigiosa, l’Associazione Cinese in Italia e il suo Presidente Andrea Liu, Commissario del Ministero Overseas Affari Cinesi della Repubblica Cinese (Taiwan), insieme ad Andrea Rusin di Taiwan impegnato negli scambi culturali tra Italia e Taiwan la galleria Tognoni Art Co di Taipei, la galleria King Space Gallery che ha sedi a Taipei a Taiwan e Shangai in Cina, la Galleria Spirale di Milano e International Broken Art, per il loro sostegno che ha permesso la realizzazione di questa mostra davvero unica”.
L’assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio sottolinea:” Si tratta di una mostra veramente particolare che parte da una considerazione semplice ma fondamentale. L’arte in particolare le arti visive insieme alla musica sono universali, superano la barriera delle lingue e delle culture. Mettere in relazione l’arte occidentale e quella italiana in particolare con quella dell’estremo oriente che vanta una storia altrettanto importante e prestigiosa, attraverso le opere di quattro artisti contemporanei, permette di apprezzare le influenze reciproche tra le nostre culture. Lo vediamo bene in alcuni schizzi opera di Huang Cheng-Yuan, ma anche nella luce che pervade le opere di Marco Ronga. E’ un percorso sorprendente che lascia incantati i visitatori”.
Gli artisti presenti in mostra:
HUANG CHENG-YUAN è uno degli artisti di punta valorizzato dalla galleria King Space Gallery con sedi a Tai Pei (Taiwan) e a Shangai (Cina). Nel 2019 ha vinto “The Best international Artist award” all’Art Expo New York Fair.
BEAT BAUMANN artista significativo sia nel panorama di Taiwan che di Shanghai, essendo parte di una comunità di artisti cosmopoliti.
MARCO RONGA, architetto di formazione, docente di Storia dell’Arte e di Disegno, pittore e scultore. Ha esposto in Italia e a Londra. La sua produzione sperimenta varie tecniche e spazia in vari ambiti, dal paesaggio, al corpo umano, al ritratto, con grande versatilità ed una spiccata creatività.
GUSTAVO PALUMBO vincitore del premio internazionale delle arti “Giulia Farnese, fascino e mistero”, con un’opera che riporta l’immagine di Giulia Farnese alla ribalta della storia dopo 5 secoli di damnatio memoriae. Nella realizzazione dell’opera, per l’abbozzo progettuale si è ricorso all’intelligenza artificiale, mentre l’esecuzione riprende tecniche di pittura del Rinascimento. L’opera vincitrice, che sarà esposta in Biennale di Venezia è eccezionalmente presentata in questa mostra alla Galleria Cavour.
La mostra presenta anche una sezione dedicata ai giovani artisti contemporanei. La curatrice Serenella Baccaglini spiega: “Il ‘900 è un secolo particolare con un contesto sociale in cui avviene una negazione dell’individuo causata dai totalitarismi e una distruzione dell’identità nei campi di sterminio a opera dei nazisti, a cui si aggiunge l’invasione dell’Io creato dai media. Il ruolo dell’arte quindi spinge all’astrazione, ad un mondo in cui i volti scompaiono. Arte contemporanea significa che molte delle barriere e distinzioni all’interno dell’arte sono cadute. Oggi vediamo una vivacità e multidisciplinarità tipica dell’arte contemporanea che ne ha fatto spesso la sua ragione d’essere. Quindi oggetti d’arte e non d’arte si incontrano o si scontrano in un’esplorazione per cui qualsiasi oggetto ha la potenzialità di diventare arte. Dare visibilità, agli artisti emergenti contemporanei è quindi importante soprattutto in un’epoca come questa invasa da immagini in cui l’arte deve, talvolta a fatica, trovare il suo spazio. L’obiettivo è promuovere visioni innovative, generare partecipazione, scambio e dialogo intorno ai temi dell’arte e supportare talenti emergenti della scena contemporanea, provenienti da culture e Paesi diversi”.
Gli artisti selezionati per questa esposizione sono: Alina Ditot, Daniela Dumbrava, Paolo De Cuarto, Mario Stefano, Simona Amato, in arte Simonè e Fabrizio Trotta
Vi aspettiamo!!!